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E mi me ne so ndao

Se scrivete questa frase su google vi esce di sicuro Peregrinazioni lagunari, che è un bellissimo canto veneziano del XVII secolo che trasmette a chi lo ascolta tutta la magia della Laguna.

Noi abbiamo scelto la frase per intitolare un torneo di scacchi che ha avuto luogo ieri, domenica 21 settembre, presso la bellissima sede del GBM, al secolo Gruppo Bevanda Malamocco.

Abito a Venezia Lido da più di 11 anni e solo l’anno scorso ho avuto coscienza di questa bella realtà. Mi viene in soccorso il detto “meglio tardi…” E proprio da qui voglio partire, cioè da loro, dai componenti del GBM, semplicemente generosi oltre ogni aspettativa. Un grazie veramente a tutto lo staff che non si è risparmiato per l’organizzazione di questo, per loro, primo (ma di sicuro non ultimo) scacchistico evento.

Un grazie ai partecipanti, una trentina, un grazie all’inossidabile arbitro e un grazie particolare agli dei (passatemela) del meteo e degli astri. Questa ve la devo spiegare. Volevamo che il giorno di questo torneo coincidesse con l’equinozio d’autunno, che invece è oggi, addì 22 settembre 2025. E oggi infatti c’è un tempo autunnale e ieri, giustamente, era estivo.

Va be’, passatemi l’intero corpo di battute. Chi mi conosce sa che è il preludio a qualcosa di più serio. Lo è infatti, ma molto positivo (chissà perché il serio non debba esserlo?). Va be’, anche qui, me la faccio e me la “conto.”

Cosa c’è di “serio” e di positivo da dire? Che questo torneo, semilampo, certo, non a tempo lungo, è stato organizzato dai tre circoli scacchistici di Venezia centro. Credo non sia mai successo. Sia chiaro, noi del Duras siamo i fratelli minori, o se preferite siamo il circolo della Generazione Z, nati nel 2001. I due fratelli maggiori, il Salvioli e il Canal, hanno già fatto più di una cosa assieme, ma mai compresi noi della Z.

Ecco, partiamo da qui e cerchiamo di non essere già arrivati. Partiamo per continuare a creare cose assieme, sicuramente confermando prossime edizioni del “E mi me ne so ndao”, ma anche organizzando altre attività, peregrinanti o meno.

Per chi è al di fuori di questioni scacchistiche veneziane vorrei ricordare che la vicenda del circolo unico, con un’unica sede possibilmente nel centro del centro storico, è vecchia più o meno quanto la vicenda della costruzione dello stadio di calcio in terraferma. E io ieri credo di essere stato illuminato, forse da altri dei (e passatemi pure questa). In genere delle due a me piace più la sostanza che la forma. La sostanza secondo me dice che noi tre, fratelli maggiori e minore, possiamo continuare a diffondere l’attività con cui abbiamo contratto sposalizio, aggiungo, unica tipologia di unione che non conoscerà divorzio. Gli scacchi sono amore, passione, dipendenza anche, non ce ne liberiamo tanto facilmente.

Allora, e questa è una promessa, Salvioli, Canal e Duras (in ordine di apparizione sulla scena) continueranno a lavorare insieme per dipendenza, passione, amore degli scacchi.

“… siogando a la spineta ai altri ciochi.” 

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Bruno Trangoni
Bruno Trangoni
Editore | Fondatore di A.D. Scacchi Oldřich Duras
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