Prima o poi bisognava ritornare da qualche parte. In verità prima di questo ci poteva essere un altro ritorno, da Ravenna per l’esattezza, ma quel ritorno ha coinciso con il momento probabilmente più triste della mia carriera scacchistica e quindi non ho avuto voglia di parlarne. A Bolzano le cosa sono andate meglio; per quanto riguarda la variazione rating ho rallentato la caduta (il saldo è ancora negativo, anche se di poco), ma l’intensità è stata senza dubbio diversa. Proprio perché una partita a scacchi (al di là delle solite scemenze che purtroppo non si finirà mai di sentire) è prima di tutto una lotta agonistica, pubblico questa partita che contiene un campionario di errori non da poco, che alla fine ha eletto me come vincitore, ma che è stata per lunghi tratti sul +2.50 in favore del mio avversario con possibilità di arrivare a +10 (!) in un determinato momento. Ed è proprio qui che vi voglio: dovrete individuare quel momento. Scriverò la partita senza commenti su nessuna mossa dall’inizio alla fine.
Buon divertimento!