domenica, Maggio 5, 2024
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Marghera

Ho aspettato un po’ prima di scrivere perché non sapevo decidermi se adottare o meno il solito titolo “di ritorno da”. In effetti andando a Marghera non possiamo dire che ci possa essere stato un gran ritorno.
Sempre in tema di grandezza non possiamo neanche dire che si sia trattato di un grande torneo: 11 partecipanti dal secondo al terzo turno, 10 al primo e poi al quarto e quinto. Spieghiamo? Uno è entrato al secondo turno, un altro è uscito dopo il terzo.
Concorrenza e concomitanza. Già, di sicuro non hanno aiutato i contemporanei campionati provinciali di Padova e Rovigo da una parte e di Treviso e Belluno all’altra. Io avrei un’idea (che è sempre la stessa) su come organizzare i campionati provinciali. La ridico. Torneo serale (o pomeridiano) con 1-2 turni la settimana che va avanti per 2-3 mesi, come si fa ormai in tutta Italia.
Avrei anche un’altra idea per evitare che da una lista di decine di preiscritti gli effettivi partecipanti si riducano a poche unità (anche questa è una cosa molto frequente): cancellazione della preiscrizione a 48 ore dall’inizio del torneo per chi non ha perfezionato la stessa tramite versamento della quota. Questa cosa così come l’ho messa io mi pare non si faccia da nessuna parte; da qualche parte invece si pratica la preiscrizione (obbligatoria) con pagamento oppure con pagamento ridotto per chi si preiscrive e versa la quota in anticipo. Ci sono diverse possibilità di far funzionare meglio la pratica della preiscrizione che così com’è, libera e bella, concede troppo respiro a chi la esegue senza prendersi troppo l’impegno “che tanto non costa niente”. La cosa, oltre a essere poco corretta di principio, non offre certezze agli organizzatori, che si trovano a volte anche a dover fare i conti con chi si preiscrive contemporaneamente a più tornei in altri posti e a più tornei di fascia nello stesso. Scorretto e fuorviante. Da porre rimedio. Subito.
Dopo aver espresso queste “idee”, vediamo quali sono riuscito a realizzare in questo torneo. Dicevamo dell’esiguità dei partecipanti (giusto per essere tacchente, i preiscritti erano di più), aggiungiamo il livello piuttosto basso degli stessi. Non voglio offendere nessuno, ma un torneo in cui il sottoscritto è il n. 2 (e il n. 1 al primo turno) non può essere un torneo forte. Tuttavia ho dovuto giocare su 5 almeno 4 partite veramente difficili (a conferma del fatto che anche il mio livello di gioco è basso). Ne vedrete una, una classica di quelle mie ormai immancabili a ogni torneo buttata nel cesso. La vedrete e giudicherete voi se ho pienamente ragione. In parte (50%) sicuramente sì, perché se è vero che questa partita non era vinta è altrettanto vero che non era per niente persa, quindi almeno mezzo punto l’ho buttato.

Ancora sui partecipanti. A un certo punto, dal secondo turno in poi, il livello ha avuto una brusca impennata, grazie (ma neanche tanto) all’ingresso del MF Xia Jie che, com’era prevedibile, ha concluso la sua performance con 4/4. Con così pochi giocatori incontrarlo o meno era quasi totalmente una questione di sfortuna o meno. Il meno se l’è preso Cecchetto, che dopo aver trovato un bel punto con me, non si trova Xia Jie in prima scacchiera, che invece trovo io in seconda (ecco spiegato il “ma neanche tanto” fra parentesi). Col morale non proprio a mille per la partita del giorno prima affronto il MF con lo stato d’animo di chi ha già perso. Non commento il mio ultimo turno perché non rientra in quelle 4 partite di prima, lo commento solo per la questione del … o meno perché anche in questo caso sia Cecchetto, che poi ha vinto il torneo, sia Latella, arrivato terzo, evitano ancora una volta Xia Jie.

Bruno Trangoni
Bruno Trangoni
Editore | Fondatore di A.D. Scacchi Oldřich Duras
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